sabato 28 febbraio 2009

Ospedale di Mazara del Vallo anticamera dell'inferno

U.S.L.I.
Unione Sindacale Lavoratori Italiani
Mazara del Vallo 02 03 2009
Al sig. Direttore Generale
Ausl 9
via Mazzini
Trapani
Epc A S. Ecc.za sig. Prefetto di Trapani
Residenza Prefettizzia
Al sig. Assessore Regionale alla Sanità
Sede
Al sig. Sindaco del Comune di Mazara del Vallo
quale massima autorità locale in materia Sanitaria
Residenza Municipale
Al Direttore Sanitario nosocomio Abele Ajello
Mazara del Vallo
Residenza Ospedaliera
Al Tribunale dei Malati
Mazara del vallo
All'albo delle comunicazioni al personale
dipendente nosocomio Mazarese Ausl 9

Ripetutamente, ed ormai da troppo tempo, per poter ancora ritenere che trattasi di fatti eccezzionali, o comunque riferibili a singoli casi, viene segnalato alla scrivente, che agisce a difesa di diritti diffusi, riferiti alla collettivita, che l'utenza Mazarese, costretta a ricorrere alle cure del locale nosocomio in area di emergenza presso il pronto soccorso, invece di ricevere l'assistenza dovuta, oltre che per legge anche per spirito odontologico dagli operatori, viene abbandonata letteralmente per ore a volte prima di ricevere addirittura le prime cure, e spesso anche dopo, in “ osservazione” stato che si spinge anche oltre le 10 ore senza assistenza alcuna.
Francamente oltre che ritenere risibile la cosa in se, non si comprende quale osservazione venga espletata, se i degenti vengono abbandonati per intere ore anche in caso di patologie gravi che mettono a serio rischio la vita degli stessi.
Pare che gli operatori alle lamentele dei famigliari che giungono sul posto oppongano che sono in pochi e quindi non riescono a garantire adeguatamente il servizio.
Ora al di la del fatto che da una rivisitazione della cd. Dotazione organica sembra che il personale risultante in forza al nosocomio, se abilmente utilizzato e più che sufficiente a garantire il servizio, si comprende facilmente che, qualunque sia il motivo, non può essere consentito e non deve essere consentito che, il degente in stato di bisogno , a volte anche grave, ma anche semplicemente sotto il profilo psicologico bisognoso di una presenza , venga letteralmente abbandonato in corsia sulle sedie o in barelle di fortuna quando addirittura i letti dell'area di emergenza appaiono occupati o inutilizzabili.
Se a ciò si aggiunge che l'attrezzatura di prima emergenza è obsoleta ed anacronistica ci si rende conto che la Frittata è fatta e che giornalmente si mette in serio rischio la vita di chi è costretto a ricorrere alla cure del nosocomio in area di emergenza.
Per quanto sopra novellato, ritenendo che possano sussitere motivi per ritenere, che venga costantemente violato il diritto sia civile che penale, ai sensi e per gli effetti della legge 241/90
recepita in Sicilia con la Legge Regionale 10/91 si chiede che l'azienda esperisca gli accertamenti del caso riscontrando la presente nei termini di rito e comunicando l'esito dei disponendi accertamenti.
Si precisa che, in virtù della richiamata norma, la presente è da intendersi quale richiesta formale di avvio di un procedimento amministrativo, per cui si chiede conoscere nei termini il nominativo del responsabile del procedimento.
Le autorità cui la presente è inviata per conoscenza, ovviamente sono invitati, ognuno per le proprie competenze, ad intervenire in maniera urgente è prioritaria onde evitare fatti gravi per la salute dell'utenza.
In ultimo doverosamente si avverte che la presente verrà pubblicata anche sul sito della scrivente O.S. Al blog http://usliuominiliberi.blogspot.com/ . oltre che notiziare dei fatti il tg satirico di striscia la notizia e gli organi di stampa sia locali che nazionali.
Tanto per ogni effetto di legge
cordiali saluti.
Il Segretario Nazionale
Donato Giglio